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MusicZone – Arctic Monkeys

THE CAR

Gli Arctic Monkeys hanno annunciato il loro settimo album in studio, The Car che uscirà il 21 ottobre.

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Pianoforte e tastiere, sezioni di archi, percussioni jazz, incursioni del basso, enfasi orchestrali: sono questi gli elementi su cui si costruisce in gran parte “The Car”, il nuovo attesissimo album in studio degli Arctic Monkeys. Per il suo settimo disco, la formazione britannica si è presa la libertà di non tornare alla forma che molti fan avrebbero preferito, dopo la trasformazione spiazzante, e non apprezzata da tutto il pubblico, di quattro anni fa con “Tranquility Base Hotel + Casino” Come già rivelato dai primi tre singoli, “There’d better be a mirrorball”, “Body paint” e “I ain’t quite where I think I am”, la band di Sheffield ha deciso di continuare a viaggiare attraverso la malinconia su binari simili, senza quindi disorientare e senza recuperare le ritmiche più irresistibili o le chitarre più incisive dei lavori passati.

“The Car” non tradisce l’animo rétro degli Arctic Monkeys, che nel nuovo album però riescono a tendere verso la contemporaneità e a non perdersi in immaginazioni fantascientifiche (“Con questo disco la fantascienza non c’entra: siamo tornati sulla terra”, aveva assicurato Alex Turner all’annuncio), rivelando una nuova eleganza stilistica.

Con i piedi ben piantati al suolo, con questo disco la band raggiunge un’ulteriore maturità che risponde all’evoluzione a cui ha da sempre puntato. “Whatever people say I am, that’s what I’m not”, recitava il titolo scelto dagli Arctic Monkeys per il loro primo album, pubblicato nel 2006, per poi rivelarsi in seguito una sorta di indicazione dell’impeto creativo del gruppo, da sempre attaccato al desiderio di andare contro le aspettative musicali per non ripetere quanto fatto in precedenza. Alex Turner e compagni non sono più i ragazzini persi dietro alla tipa con le Reebook o le Converse di “A certain romance” da molti anni, si sono già spostati verso sonorità psichedeliche con “Humbug” o l’essenzialità di “Suck it and see”, per arrivare alla completezza di “AM” e al cambiamento decisivo di “Tranquility Base Hotel + Casino”.

Con “The car”, gli Arctic Monkeys recuperano e stravolgono ancora le proprie personalità con un lavoro che supera il precedente nella sua raffinatezza compositiva e nei nuovi orizzonti sonori che raggiunge, pur non superando certe vette stilistiche raggiunte dal gruppo nel corso dalla sua carriera. L’atteggiamento che caratterizza i quattro musicisti inglesi recupera lo spirito di diverse epoche passate, toccando gli anni Settanta con gli archi e i cori di “Body paint”, o guardando agli anni Ottanta per i riff di chitarra di un brano dalla ritmica fantasiosa come “Hello you”, pescando anche immagini dai Sessanta grazie alla chitarra wah-wah di “Jet Skis On The Moat” o alla tensione cinematografica creata dall’orchestra di “Big ideas”.

The Car è stato registrato tra il monastero Butley Priory di Suffolk, i RAK Studios di Londra e La Frette a Parigi, con l’intenzione di esplorare un nuovo orizzonte musicale, sontuosamente orchestrato che si accosta ad alcune delle migliori e più ricche performance vocali della carriera di Alex Turner. La foto della copertina del disco è del batterista della band, Matt Helders.
“The Car” sarà disponibile su LP standard, CD e cassetta.

Lista Brani

  1. There’d Better Be A Mirrorball
  2. I Ain’t Quite Where I Think I Am
  3. Sculptures Of Anything Goes
  4. Jet Skis On The Moat
  5. Body Paint
  6. The Car
  7. Big Ideas
  8. Hello You
  9. Mr Schwartz
  10. Perfect Sense
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